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Oggi vi spieghiamo cosa sono prestiti cambializzati

 Che cosa sono i prestiti cambializzati e come funzionano? Si tratta di finanziamenti il quale importo delle varie rate è rappresentato da una serie di cambiali, che devono essere pagate tutti i mesi, presso lo sportello apposito della banca nella quale si è deciso di aprire il proprio conto personale. Quella dei prestiti cambializzati è una forma molto particolare di prestiti, che viene richiesta da chi non riesce ad ottenere un prestito nella forma tradizionale, o perché è stato protestato, o perché, essendo un cattivo pagatore, è iscritto nella Centrale Rischi. I Prestiti cambializzati non prevedono che vi sia una verifica da parte della banca su quella che era la precedente situazione di debito del cliente, ciò non toglie però che sia di fondamentale importanza presentare delle garanzie che siano davvero valide. A seconda della professione praticata dal cliente richiedente, vengono distinti quelli che sono i prestiti cambializzati per i lavoratori autonomi e per coloro che sono dipendenti o persino disoccupati. A chi è un lavoratore autonomo viene richiesta la documentazione che riguarda la dichiarazione dei redditi, mentre ai dipendenti potrebbe anche venire chiesto il Tfr, mentre ancora, il disoccupato, se non è in possesso di alcun documento che sia in grado di attestare la disposizione di un reddito, dovrà presentare i documenti di proprietà di immobili, o la firma di qualcuno che ne faccia le veci. I prestiti cambializzati possono essere concessi anche a coloro che sono in possesso di un contratto di lavoro a tempo determinato, con l’aggiunta, però, della firma di un terzo garante.

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Prestiti cambializzati

Una tipologia di prestiti che oggi riscuote un notevole successo è rappresentata dai cosiddetti prestiti cambializzati. I prestiti cambializzati sono dei particolari finanziamenti, i quali vengono rimborsati con delle cambiali bancarie. È proprio questa la caratteristica peculiare che contraddistingue questa forma di finanziamenti, ma a differenziarli da altri tipi di prestiti contribuiscono altri tratti distintivi.

I prestiti cambializzati sono la soluzione a cui possono ricorrere sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori autonomi quando necessitano di una liquidità immediata. Ma possono richiedere i prestiti cambializzati anche i pensionati e, dato particolarmente interessante, i cattivi pagatori iscritti al Crif.

Le somme che possono essere richieste con i prestiti cambializzati vanno dai 2500 euro a 30000 euro circa. Il piano di ammortamento viene concordato con il promotore creditizio, stabilendolo in un periodo compreso da un anno a dieci anni. Si stabilisce con lo stesso promotore creditizio anche il numero di rate, che possono variare da 12 a 120 mesi, ed il tasso di interesse. Di solito, nei casi di prestiti cambializzati, il rilascio del prestito avviene con un anticipo già dopo pochi giorni dalla stipula del contratto.

Tra le agevolazioni riconosciute ai prestiti cambializzati, oltre al già ricordato vantaggio di poter essere erogati anche ai cattivi pagatori, sottolineiamo la possibilità di non fornire garanzie in caso di importi modesti, le tasse piuttosto basse e la possibilità di ottenere il finanziamento anche quando ce ne sono già altri in corso.

Ma è sempre bene valutare con attenzione se la formula dei prestiti cambializzati è la propria soluzione ideale, tenendo ben presenti pro e contro. Tra gli svantaggi senza dubbio quello del pignoramento del bene qualora non si riesca a pagare nei tempi concordati una rata.

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