Prestiti cambializzati

Una tipologia di prestiti che oggi riscuote un notevole successo è rappresentata dai cosiddetti prestiti cambializzati. I prestiti cambializzati sono dei particolari finanziamenti, i quali vengono rimborsati con delle cambiali bancarie. È proprio questa la caratteristica peculiare che contraddistingue questa forma di finanziamenti, ma a differenziarli da altri tipi di prestiti contribuiscono altri tratti distintivi.

I prestiti cambializzati sono la soluzione a cui possono ricorrere sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori autonomi quando necessitano di una liquidità immediata. Ma possono richiedere i prestiti cambializzati anche i pensionati e, dato particolarmente interessante, i cattivi pagatori iscritti al Crif.

Le somme che possono essere richieste con i prestiti cambializzati vanno dai 2500 euro a 30000 euro circa. Il piano di ammortamento viene concordato con il promotore creditizio, stabilendolo in un periodo compreso da un anno a dieci anni. Si stabilisce con lo stesso promotore creditizio anche il numero di rate, che possono variare da 12 a 120 mesi, ed il tasso di interesse. Di solito, nei casi di prestiti cambializzati, il rilascio del prestito avviene con un anticipo già dopo pochi giorni dalla stipula del contratto.

Tra le agevolazioni riconosciute ai prestiti cambializzati, oltre al già ricordato vantaggio di poter essere erogati anche ai cattivi pagatori, sottolineiamo la possibilità di non fornire garanzie in caso di importi modesti, le tasse piuttosto basse e la possibilità di ottenere il finanziamento anche quando ce ne sono già altri in corso.

Ma è sempre bene valutare con attenzione se la formula dei prestiti cambializzati è la propria soluzione ideale, tenendo ben presenti pro e contro. Tra gli svantaggi senza dubbio quello del pignoramento del bene qualora non si riesca a pagare nei tempi concordati una rata.

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