Prestiti

Prestiti personali

Pensavate non ci fosse una soluzione ai problemi finanziari? Con i prestiti personali i vostri debiti presto non saranno più tali e potrete affrontare con serenità e tranquillità la giornata. Il credito a consumo vi consente di richiedere in prestito una somma di denaro prefissata da restituire con tasso fisso e a rate costanti.

I prestiti personali sono un metodo semplice e veloce che vi permette di affrontare la vita con maggiore grinta, sicuri che riuscirete a pagare quella spesa che tanto vi preoccupava. Rientrando nella categoria dei prestiti non finalizzati, non sarà nemmeno necessario documentare la spesa che dovete sostenere: il contratto viene chiuso direttamente tra l’istituto di credito e il richiedente, senza chiamare in causa terzi. La somma di denaro richiesta verrà versata direttamente nelle vostre mani e potrete così pagare i vostri debiti.

Generalmente la concessione di prestiti personali non è subordinata alla presentazione di garanzie reali ma, in alcuni casi, può succedere che l’istituto che eroga il finanziamento vi faccia sottoscrivere un contratto che preveda la cambializzazione delle rate. Una delle forme di garanzia più diffuse rimane, però, la firma di un terzo che si faccia garante della buona riuscita dell’operazione. Se avete le carte in regola, allora, niente esitazioni: i prestiti personali vi aprono le porte della serenità. Quando scegliete questo tipo di finanziamento dovete, in ogni caso, valutare tutti i pro e i contro della nostra richiesta, non limitandovi alla valutazione della sola rata mensile, ma tenendo conto, nel complesso, dell’onerosità di ciascuna delle rate che siete chiamati a pagare.

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Prestiti cambializzati

Una tipologia di prestiti che oggi riscuote un notevole successo è rappresentata dai cosiddetti prestiti cambializzati. I prestiti cambializzati sono dei particolari finanziamenti, i quali vengono rimborsati con delle cambiali bancarie. È proprio questa la caratteristica peculiare che contraddistingue questa forma di finanziamenti, ma a differenziarli da altri tipi di prestiti contribuiscono altri tratti distintivi.

I prestiti cambializzati sono la soluzione a cui possono ricorrere sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori autonomi quando necessitano di una liquidità immediata. Ma possono richiedere i prestiti cambializzati anche i pensionati e, dato particolarmente interessante, i cattivi pagatori iscritti al Crif.

Le somme che possono essere richieste con i prestiti cambializzati vanno dai 2500 euro a 30000 euro circa. Il piano di ammortamento viene concordato con il promotore creditizio, stabilendolo in un periodo compreso da un anno a dieci anni. Si stabilisce con lo stesso promotore creditizio anche il numero di rate, che possono variare da 12 a 120 mesi, ed il tasso di interesse. Di solito, nei casi di prestiti cambializzati, il rilascio del prestito avviene con un anticipo già dopo pochi giorni dalla stipula del contratto.

Tra le agevolazioni riconosciute ai prestiti cambializzati, oltre al già ricordato vantaggio di poter essere erogati anche ai cattivi pagatori, sottolineiamo la possibilità di non fornire garanzie in caso di importi modesti, le tasse piuttosto basse e la possibilità di ottenere il finanziamento anche quando ce ne sono già altri in corso.

Ma è sempre bene valutare con attenzione se la formula dei prestiti cambializzati è la propria soluzione ideale, tenendo ben presenti pro e contro. Tra gli svantaggi senza dubbio quello del pignoramento del bene qualora non si riesca a pagare nei tempi concordati una rata.

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Preventivo prestito

Per ottenere un Preventivo del prestito a cui si desidera accedere, adesso non è più necessario recarsi fisicamente presso le diverse banche e società finanziarie: tramite le procedure online è infatti possibile accedere ai siti degli istituti di credito e, immettendo i propri dati, conoscere il Preventivo del prestito. Mediante la compilazione di un apposito form informativo si possono immettere i propri dati personali, l’importo a cui si desidera accedere e conoscere le diverse soluzioni di finanziamento, al fine di compararle e scegliere quella più in linea con le proprie esigenze in modo semplice e veloce.

Il Preventivo del prestito può essere richiesto sia online, come sopracitato, oppure secondo le tradizionali modalità che consistono nel rivolgersi personalmente presso la propria banca o società finanziaria e conoscere le possibili tipologie di finanziamento a cui, in base alle proprie esigenze di spesa e anche alle garanzie che si presentano, è possibile accedere.

Tra le diverse tipologie di Preventivo prestito, quello per il finanziamento personale è il maggiormente richiesto: esso infatti presenta numerosi vantaggi, sia per quanto concerne l’ammontare dell’importo che si può ottenere, la durata e i tassi di interesse, oltre al fatto di rientrare nella categoria dei crediti al consumo ed essere quindi di tipo non finalizzato.

Tra le diverse garanzie che possono essere richieste al soggetto che desidera accedere alla liquidità, le principali sono rappresentate dall’essere titolari di un conto corrente presso la banca oppure essere in possesso della busta paga o della pensione. Tali garanzie consentono al soggetto di accedere alla somma di denaro di cui necessita, alla quale vengono talvolta applicate modalità per la restituzione mensile dell’importo come la cessione del quinto (con trattenute sullo stipendio o pensione corrispondenti a 1/5) o la delega di pagamento (solo per i lavoratori, con trattenute di 2/5).

Qualora si desideri accedere a un Preventivo del prestito, il consiglio è quello di rivolgersi direttamente alla propria banca o società finanziaria, oppure navigare sul web e conoscere le diverse soluzioni di finanziamento disponibili online sui siti dei diversi istituti di credito, compararli e scegliere quello più consono per le proprie necessità di spesa.

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Prestiti veloci

Si chiamano prestiti veloci tutti quei finanziamenti che vengono concessi in tempi molto più brevi rispetto ai prestiti personali tradizionali. I prestiti veloci, infatti, possono essere erogati nel giro di un giorno o due dal momento della richiesta.

La tipologia dei prestiti veloci risulta particolarmente utile a tutte quelle persone che si trovano inaspettatamente a dover far fronte ad una spesa urgente. I prestiti veloci appartengono alla categoria dei prestiti non finalizzati: ciò significa che il richiedente non è obbligato a fornire alcuna motivazione circa la sua richiesta.

Solitamente, l’importo finanziato dai prestiti veloci corrisponde a delle cifre di piccola entità, ma in alcuni casi si possono arrivare a finanziare anche cifre più elevate, fino 70.000 euro. Naturalmente, più l’importo è piccolo, più i tempi per ottenerlo si accorciano. I prestiti veloci possono essere richiesti sia da lavoratori che pensionati in possesso di una regolare busta paga. Non vengono invece concessi ai cattivi pagatori.

Inoltre, c’è anche un’altra soluzione per poter richiedere i prestiti veloci, ovvero farne richiesta attraverso la cessione del quinto. Scegliendo questa formula, la rata sarà equivalente al massimo, a seconda dei casi, ad un quinto della busta paga o della pensione, e verrà trattenuta direttamente dal datore di lavoro o dall’ente previdenziale, che avranno il compito di versare l’importo dovuto all’ente finanziatore.

Per ottenere prestiti veloci tramite la cessione del quinto basterà dunque presentare l’ultima busta paga o il modello Cud e i certificati di stipendio. L’erogazione dell’importo stabilito può avvenire anche nel giro di 24 ore.

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Piccolo prestito

Il Piccolo prestito rappresenta la soluzione ideale per accedere a somme di lieve entità, facilmente erogabili da parte delle banche e società finanziarie dietro la presentazione di adeguate garanzie, volte ad accertare la presenza di una liquidità da parte del soggetto per il rimborso mensile delle rate.

L’importo erogabile con il Piccolo prestito varia da un minimo di 1000 euro sino ad un massimo di 5000 euro, con la possibilità di stabilire durate variabili sulla base delle singole esigenze del soggetto e l’applicazione di tassi di interesse che vengono stabiliti dalla singola banca o società finanziaria.

L’erogazione del Piccolo prestito solitamente avviene mediante un finanziamento di tipo personale, l’applicazione della cessione del quinto alla busta paga  o pensione del soggetto oppure attraverso la carta di credito revolving, solitamente per i finanziamenti in cui la liquidità non supera i 3000 euro.

Per accedere al Piccolo prestito occorre presentarsi alla propria banca o istituto di credito muniti di carta d’identità, codice fiscale, la propria busta paga o cedolino della pensione allegate alla dichiarazione dei redditi, avere la residenza sul territorio italiano e un’età compresa tra 18 e 75 anni.

Il rimborso mensile delle rate del Piccolo prestito può avvenire mediante il pagamento di appositi bollettini, con addebiti sul conto corrente oppure mediante l’applicazione di specifiche modalità come la cessione del quinto o la delega di pagamento. La cessione del quinto può essere applicata alla busta paga o pensione del soggetto (a differenza della delega di pagamento che può essere utilizzata solo per i lavoratori) e prevede specifiche trattenute mensili sulle stesse corrispondenti a 1/5 dell’importo netto percepito, ad opera del datore di lavoro o ente pensionistico.

Nel caso in cui si desiderasse accedere al Piccolo prestito ma non si fosse in possesso delle garanzie sopracitate, è possibile entrare comunque in possesso della liquidità qualora vi sia la presenza di un fideiussore che funga da garante, il quale deve apporre anche la propria firma sul contratto e garantire così di provvedere egli stesso al pagamento, in caso di inadempienza del debitore.

Il Piccolo prestito rappresenta la soluzione ideale per accedere a importi di lieve entità: non esitare a contattare subito la tua banca o finanziaria per un preventivo!

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Il Prestito INPDAP

Il Prestito INPDAP (istituto nazionale previdenza dipendenti amministrazioni pubbliche) è una modalità di finanziamento accessibile a tutti i dipendenti dell’amministrazione pubblica, nonché ai pensionati ex dipendenti e a tutti i loro familiari.

Accedere ai finanziamenti è molto più semplice di quanto si pensi. Innanzitutto occorre essere iscritti al fondo di credito dell’ente, possibilità che è aperta a dipendenti e pensionati e non presenta costi eccessivi. Il fondo si mantiene infatti grazie agli iscritti, proponendo piccole trattenute dello 0,35% sullo stipendio dei lavoratori dipendenti e dello 0,15% sulle pensioni.

Oggi l’INPDAP è confluita nell’INPS, ma continua a offrire ai suoi assistiti una vasta gamma di benefici sociali e finanziamenti.

Ma perché richiedere un prestito INPDAP e non presso una banca o una società finanziaria?

L’INPDAP è in grado di offrire un range di soluzioni di prestito altrettanto nutrita, aggiungendo una serie di agevolazioni notevoli. I tassi d’interesse, per esempio, si aggirano fra 3,50% e il 4,25%. Come per i finanziamenti ottenuti in banca un piano di ammortamento di durata maggiore risulta più conveniente e presenta TAN (tasso annuo nominale) e TAEG (tasso annuo effettivo globale, comprensivo anche delle spese) più vantaggiosi.

Le sedi INPDAP sono diffuse in tutta Italia e presenti nei maggiori capoluoghi, da Milano a Napoli.

Anche le modalità di pagamento delle rate per la copertura del prestito INPDAP sono semplici e convenienti. La cessione del quinto dello stipendio permette di versare mensilmente un quinto della busta paga, mentre il prestito delega alza il tetto della rata a due quinti.

Lo stipendio, legato a un’attività lavorativa stabile e continua, costituisce insieme al TFR (trattamento di fine rapporto) una garanzia reddituale notevole, che consente l’erogazione di finanziamenti concorrenziali rispetto a quelli offerti da banche, società finanziarie o addirittura a quelli online.

Per maggiori informazioni o per richiedere una consulenza su un finanziamento, il sito ufficiale dell’ente è consultabile all’indirizzo http://www.inpdap.gov.it.

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Prestiti privati

Il fenomeno del social lending è un trend che riguarda i prestiti tra privati e si è diffuso negli ultimi anni anche grazie alla crisi.

Nei prestiti privati viene a mancare la componente dell’istituto di credito o della società finanziaria e domanda e offerta vengono messe in comunicazione per mezzo di portali come Zopa o Boober.

Alcuni elementi rimangono costanti rispetto ai finanziamenti che coinvolgono le banche. Chi eroga il prestito è tutelato e può soppesare l’eventualità di un prestito valutando l’affidabilità creditizia del richiedente, mentre quest’ultimo può indicare le condizioni (durata, ammontare delle rate e tasso d’interesse) che è disposto ad accettare.

Le policy dei siti sono molto differenti e gli investitori possono scegliere la formula che più li soddisfa. Su Zopa, infatti, il creditore investe una cifra che viene suddivisa fra più debitori, mettendo al sicuro il primo dai rischi di perdita.

Su Boober, invece, il rapporto è uno a uno ed entrambe le parti stabiliscono le condizioni di preferenza.

Naturalmente entrambi i portali, così come i siti presenti all’estero, assegnano un rating al richiedente, rendendo molto rapida la valutazione da parte dell’investitore. Chi si iscrive allo scopo di ricevere denaro deve obbligatoriamente fornire tutti i dati necessari a valutare la sua situazione finanziaria e la sua affidabilità creditizia. A chi non è in possesso dei requisiti minimi, non viene consentita l’iscrizione.

I prestiti privati sono una realtà interessante, che offre ai risparmiatori una gamma di soluzioni ancora maggiore rispetto a quelle già presenti sul mercato finanziario. C’è da dire che questo sistema ha alcuni punti a sfavore, primo fra tutti il fatto che il fisco privilegi i prestiti erogati dalle banche e dalle società finanziarie e non consente, ad oggi, di scaricare dalle tasse gli interessi passivi. La convenienza del social lending, tuttavia, resta comunque indubbia.

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Soddisfa le tue esigenze con i Prestiti dipendenti

I dipendenti pubblici e privati costituiscono una categoria in grado di ottenere prestiti più facilmente.

Il dipendente, infatti, offre come garanzia la busta paga e può contare su un lavoro stabile e continuativo nel tempo. Anche il TFR (trattamento di fine rapporto) maturato negli anni è un’ulteriore elemento di sicurezza per l’istituto di credito, che sarà quindi più propenso a erogare prestiti a dipendenti. Questi possono richiedere in relativa tranquillità prestiti personali, non finalizzati cioè all’acquisto di un bene di consumo ben preciso.

Uno dei metodi più comuni e utilizzati nei prestiti ai dipendenti è la cessione del quinto dello stipendio. Una volta approvato il finanziamento, il debitore rimborserà la banca attraverso rate mensili di un quinto della busta paga. La durata del prestito può arrivare anche a 120 mesi (dieci anni), ma anche i dipendenti a tempo determinato possono ottenere un finanziamento con cessione del quinto. È importante, in questo caso, che il prestito sia restituibile nel tempo definito dal contratto di lavoro del richiedente. Anche in questo caso, naturalmente, il trattamento di fine rapporto costituisce una garanzia per la banca. In questo modo anche protestati e cattivi pagatori possono ottenere un finanziamento tramite istituti di credito.

Un’altra tipologia appartenente ai prestiti a dipendenti è il prestito con delegazione di pagamento o prestito delega, tipo di finanziamento accessorio alla cessione del quinto. Anche nel prestito delega la rata mensile ammonta a un quinto dello stipendio, che aggiunto a quanto versato con la cessione del quinto permette di portare la rata a due quinti della busta paga. In questo modo è possibile estinguere il debito in un lasso di tempo inferiore.

I dipendenti delle amministrazioni pubbliche possono richiedere piccole somme anche attraverso l’INPDAP. Il prestito può durare 12, 24, 36 o 48 mesi al massimo e per ogni anno di durata viene concessa una (o massimo due) mensilità al netto. Per un prestito di 48 mesi, quindi, il dipendente disporrà di 4-8 mensilità nette.

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Piccoli prestiti

I piccoli prestiti sono una tipologia di finanziamento che nell’ultimo decennio è andato diffondendosi sempre di più tra privati e famiglie.

Vengono utilizzati per prestiti non finalizzati e cioè non legati all’acquisto di beni di consumo ben precisi. Il richiedente, infatti, non è tenuto a specificare le motivazioni del prestito. Questo in genere viene richiesto per poter comprare un elettrodomestico, un prodotto tecnologico, un viaggio o un veicolo. In questo modo anche famiglie meno privilegiate possono permettersi di affrontare questo tipo di acquisti prima preclusi, o di poter sostenere spese mediche straordinarie o di altro genere.

I piccoli prestiti coprono cifre limitate che si aggirano fra 500 e 5000 euro, ma in alcuni casi possono anche raggiungere i 10000 euro. Naturalmente maggiore è l’ammontare del prestito, maggiori saranno le garanzie richieste da chi eroga. Per piccole cifre al dipendente verrà richiesta la busta paga, al lavoratore autonomo o al libero professionista il CUD e al pensionato il cedolino pensione. Al crescere del finanziamento potrebbe essere necessaria anche la seconda firma.

Una volta inoltrata la richiesta i tempi per ricevere il finanziamento sono molto brevi e si aggirano intorno a una settimana o poco più. L’ammontare del debito verrà quindi suddiviso in rate mensili a cui sarà aggiunto un tasso d’interesse fisso. Trattandosi di importi di entità bassa, le spese e i tassi sono più alti rispetto ai finanziamenti caratterizzati da somme più alte. Il TAEG (tasso annuo effettivo globale) per i piccoli prestiti, essendo comprensivo anche delle spese fisse, sarà perciò maggiore.

Oltre a banche e società finanziarie anche l’INPDAP (istituto nazionale previdenza dipendenti pubblici) può erogare questo tipo di prestiti. È sufficiente essere dipendenti iscritti alla cassa previdenziale ed essere in possesso di un contratto di lavoro. I piccoli prestiti INPDAP sono in genere rimborsabili da 12 a 48 rate mensili.

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Soldi subito

Ormai è molto diffusa la possibilità di ottenere denaro contante in tempi rapidi. Prestiti veloci significano soldi subito. Soldi Subito significano comfort e vacanze a disposizione di tutti. Generalmente sono i piccoli prestiti che hanno la maggiore velocità di erogazione, in quanto sono richiesti meno requisiti e le pratiche da sbrigare per ottenerlo sono molto poche.

Una delle cause che ha permesso la grande accelerazione nella concessione dei prestiti è sicuramente rappresentata dal proliferare di agenzie finanziarie online. Istituti che, grazie alla semplice compilazione di moduli disponibili in rete 24 ore su 24 e alla trasmissione successiva dei documenti necessari, possono garantire in pochi giorni la somma richiesta.

Alcune società promettono, addirittura, fino all’80% dei Soldi Subito dopo l’approvazione della pratica. Pratica che, comunque, necessita sempre di alcuni giorni.

Ma se le agenzie online abbattono i costi e i tempi ancora non fanno miracoli o beneficienza.

Esistono dei tempi tecnici necessari per la disbriga delle pratiche. Tempi tecnici che possono essere ridotti all’osso ma non riescono comunque ad essere inferiori alle 48 o 72 ore.

E, inoltre, persino le finanziarie prestiti più spregiudicate o generose necessitano di garanzie. I migliori creditori sono, inevitabilmente, i lavoratori dipendenti, meglio se statali, che con il proprio stipendio mensile offrono la migliore delle garanzie. Allo stesso modo, sono considerati molto affidabili i pensionati. Un salario fisso è, addirittura, preferibile ad un immobile. Poiché il primo, a differenza del secondo, garantisce un’immediata liquidità.

Infine, a parità di garanzie esibite, la richiesta di Soldi Subito in piccole somme viene evasa più rapidamente di quella di somme importanti.

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