Marzo, 2012

Piccoli prestiti senza busta paga

Ottenere piccoli prestiti senza busta paga è un qualcosa di abbastanza inusuale, in quanto la maggioranza delle banche e delle società finanziarie, al momento di concederci un prestito chiederanno una documentazione attestante il reddito. Tale documentazione implica dichiarazione dei redditi, busta paga o cedolino della pensione.

Purtroppo col clima lavorativo attuale, così incerto e privo di sicurezze, sono sempre meno le persone che hanno la fortuna di trovare un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre sempre più persone rientrano nella categoria dei lavoratori atipici. Pertanto per venire incontro a tali categorie il mercato finanziario sta pensando a piccoli prestiti da concedere anche senza busta paga.

La maggior parte delle volte la concessione del prestito senza busta paga è subordinata alla presentazione di determinate garanzie, come essere proprietari di un bene immobile su cui si effettuerà un ipoteca come tutela per la banca in caso di mancato pagamento del debito. In altri casi, se ad esempio il cliente possiede una casa che affitta a terzi, può esibire tale entrata come garanzia di rimborso del prestito. Quindi in casi simili può non essere necessario ipotecare il bene immobile.

Come ultima possibilità, chi non ha busta paga come usare come garanzia la presenza di una cospicua somma di denaro di cui egli dispone nel proprio contro corrente. Tale somma deve essere stabile e consistente, come nel caso di donazioni o eredità. Anche la presenza di un terzo, o garante, il quale firma e assicura di pagare al posto nostro in casi di necessità, fornisce sovente una garanzia sufficiente all’elargizione di un piccolo prestito senza busta paga.

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Consolidamento debiti

La pratica del consolidamento debiti consiste nell’accorpare tutti i debiti e i finanziamenti che una persona ha, e unirli per creare una rata unica dall’importa più ridotto, con conseguente allungamento del periodo di restituzione. Qualora il debito non sia di entità esagerata si può anche beneficiare di un ulteriore prestito. Il consolidamento debiti è quindi una soluzione efficace per quei soggetti che negli anni hanno accumulato vari debiti, trovandosi poi con evidenti difficoltà nel rimborsarli. Il consolidamento debiti può prendere la forma di un prestito di consolidamento o di un mutuo di consolidamento. La dilazione del debito potrà avvenire in un lasso di tempo che va da 5 anni fino ai 25 anni. Gli importi possono andare dai 30.000 ai 150.000 Euro.

Di seguito indichiamo alcune offerte di consolidamento debiti proposte da banche e finanziarie online.

PrestitiOnline è un servizio di CreditOnline Mediazione Creditizia S.p.A. (http://www.prestitionline.it/consolidamento/). Quest’ente finanziario concede importi massimi fino a 30.000 euro in base al profilo del cliente ed alle caratteristiche del finanziamento richiesto. L’importo concesso suddiviso verrà suddiviso  tra il rimborso dei debiti esistenti ed una eventuale quota di liquidità aggiuntiva. Come risultato avremo quindi una sola rata mensile più bassa per tutti i debiti, l’estinzione dei finanziamenti in corso, eventuale liquidità aggiuntiva, allungamento della durata del prestito e tassi di interesse competitivi.

Multifin Italia (http://www.prestitiprotestationline.com/consolidamento-debiti.php) è un’agenzia finanziaria che effettua il consolidamento debiti e propone un prestito veloce con erogazione entro 24 ore dall’accettazione della pratica, i prestiti sono a partire da € 1.000 fino ad un massimo di € 60.000. Il prestito è concesso con tasso fisso ed è ottenibile anche in caso di altri finanziamenti in corso, sono concessi anche a individui protestati e cattivi pagatori che hanno subito disguidi come la segnalazione in crif, protesti o ritardi di pagamento. Sono concessi prestiti a dipendenti pubblici, statali, dipendenti privati e pensionati.

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